1920: “Il collo e le spalle uscivano da un flutto nevoso di mussola sul quale veniva a battere un ventaglio di piume di cigno; ma sotto il vestito, il cui corsetto aveva come solo ornamento uno strato di pagliuzze sia di metallo sia di brillanti, modellava il suo corpo con una nettezza precisa affatto britannica.” Marcel Proust
Così il grande romanziere Francese descrive Oriane de Guermantes, la duchessa incarnazione della moda di Parigi, dei viali e delle passeggiate delle grandi donne dell’epoca.
2020: nasce il brand Camelia Muresan.
Cosa rimane di quell’epoca affascinante? Di quelle inebrianti descrizioni? Di quelle immagini immortali?
Rimane l’essenza. Rimane lo spirito. Rimane l’anima. Perché la moda è come un fiume che scorre da secoli, con i suoi colori e le sue curve, e soprattutto con i suoi punti di rottura: questo è Camelia Muresan, una cascata che spezza il corso per creare una nuova direzione, proiettata in un futuro ormai sempre più distopico ma anche affascinante.
È per questo motivo che amiamo definire Camelia Muresan Moda 4.0. Si, perché il 4.0 è un concetto che si applica perfettamente anche alla moda. Significa superamento dei limiti. Significa Futuro ma un futuro contraddistinto da un carattere forgiato nelle grandi opere del passato. In che cosa si incarna questo passato? Prende forma nella storia e nella tradizione del Made in Italy, arricchito da un tocco di spirito e tradizione millenaria dei Balcani, le affascinanti terre di origine di Camelia.
Non amiamo autocelebrare la qualità e la ricerca di ogni processo di lavorazione. Non serve. Tutto questo viene espresso dall’anima dei capi realizzati, senza ulteriori parole che non sarebbero all’altezza di descrivere quello in cui gli occhi e il cuore possono immergersi.